Storie di expat in Italia – Robert Ziengs

Amiamo raccontare storie di italiani che tornano a vivere in Italia. Ma non siete curiosi di scoprire le esperienze degli stranieri 🌍 che si trasferiscono in Italia? Com’è la loro vita qui? Cosa apprezzano? Con cosa fanno fatica?  Abbiamo parlato con Robert Ziengs, che si è recentemente trasferito a Milano 🇮🇹 dai Paesi Bassi 🇳🇱.
Episodio #1 di ‘Storie di expat in Italia’ 🎂🤗🙌

Amiamo raccontare storie di italiani che tornano a vivere in Italia. Ma non siete curiosi di scoprire le esperienze degli stranieri 🌍 che si trasferiscono in Italia? Com’è la loro vita qui? Cosa apprezzano? Con cosa fanno fatica?  Abbiamo parlato con Robert Ziengs, che si è recentemente trasferito a Milano 🇮🇹 dai Paesi Bassi 🇳🇱.

Durante la sua laurea in International Business Management presso l’Hanze University di Groningen 🇳🇱, Robert decide di vivere un’esperienza all’estero. Questo lo porta a Västerås 🇸🇪, dove frequenta la Mälardalen University e svolge uno stage in vendite e marketing presso ID24, un fornitore di soluzioni digitali per l’onboarding.

Dopo la laurea, Robert inizia la sua carriera come data analyst per RE-Z Beheer, una società specializzata nello sviluppo e nella gestione di progetti immobiliari. Un anno dopo, passa alla gestione della supply chain in Adidas, dove lavora per 7 anni, partendo come purchasing coordinator fino a diventare Manager of Product Supply. È a questo punto che Robert decide di trasferirsi a Milano 🇮🇹 per lavorare come Warehouse & Distribution Coordinator per la Fondazione Milano Cortina 2026.

Abbiamo chiesto a Robert della sua esperienza con la cultura lavorativa italiana.

❤️ Cosa ti ha sorpreso positivamente nel lavorare in Italia?
Mi ritengo fortunato per l’accoglienza ricevuta dai miei colleghi italiani e non italiani. Vedo molte qualità tipiche dei luoghi di lavoro italiani: passione, etica del lavoro e spirito brillante. Tutti sono molto disponibili e i problemi vengono spesso risolti con discussioni dirette alle scrivanie. È chiaro che l’Italia, le sue aziende e la sua gente sono pronte ad accogliere più expat, anche se il cambiamento procede lentamente. Un segnale positivo è già visibile: la maggior parte degli annunci di lavoro è in inglese e l’Italia sta collaborando sempre più a livello internazionale. Come nona economia mondiale, l’Italia ha un’enorme opportunità di diversificare e attrarre talenti globali.

🌍 Cosa ti manca dall’estero?
Il cibo… scherzo! In generale, l’Italia offre salari più bassi, un alto costo della vita, chiusure aziendali obbligatorie durante le vacanze e tempi di viaggio casa-lavoro più lunghi, cose che sembrano più accettate qui rispetto ad altri Paesi europei. Tuttavia, vedo progressi: molte aziende stanno affrontando questi temi per diventare datori di lavoro più attraenti, ad esempio ottenendo la certificazione “Top Employer”. Il fatto che Pietro stia lavorando per colmare il divario e mettere in contatto aziende e talenti non solo aiuterà gli italiani, ma incoraggerà anche più expat a candidarsi.

💡 Hai imparato qualcosa o hai un consiglio per chi sta pensando di trasferirsi in Italia?
Cogliete l’occasione! In Olanda diciamo: “Se non tiri, non puoi segnare.” L’Italia non è solo una splendida destinazione turistica, e trasferirsi qui è meno difficile e burocratico di quanto si pensasse qualche anno fa. Il Paese si sta modernizzando e digitalizzando dove serve. E per quanto riguarda il cibo, la natura, le montagne e le città, rimangono spettacolari, con troppa bellezza per essere vissuta solo in brevi gite nel weekend.

Grazie Robert per aver condiviso la tua storia con Pietro (ex Workz)!

Storie di expat in Italia – Robert Ziengs

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