Storie di italiani che tornano a casa – Matteo Papaluca

Ciascuno lascia l’Italia per un motivo diverso. Tanti, però, tornano per provare a costruire una vita diversa per se stessi e per la propria famiglia.

E’ il caso di Matteo, che dopo anni di esperienza e crescita professionale in ambito commerciale in Irlanda, ha saputo scovare e cogliere l’opportunità di un maggiore work-life balance stabilendosi in Italia e fondando la sua azienda, Inscaler, che supporta aziende e startup nel costruire sales team d’eccellenza.

🎙️Episodio #36 di ‘Storie di italiani che tornano a casa

Matteo Papaluca nasce in provincia di Reggio Calabria ma ben presto, appena maggiorenne, si trasferisce a Napoli per studiare presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dopo aver conseguito la laurea triennale in Economia del Turismo, Matteo inizia subito a lavorare e per alcuni anni si occupa di vendite B2B nell’ambito del turismo.

Spinto dal desiderio di migliorarsi continuamente e di fare esperienza si trasferisce in Irlanda, a Dublino, passando dal ruolo commerciale a quello di Sales and Marketing Manager per l’Italia in Ryanair, che lo porta ad affiancare il CEO & fondatore Michael O’Leary nei rapporti con la stampa.
L’esperienza dura un annetto, e gli apre le porte del mercato del lavoro irlandese. E’ a questo punto che Matteo inizia la sua carriera nel tech. Entra in LinkedIn, prima come individual contributor in ambito commerciale, successivamente come manager, dove sta per quasi 4 anni. Ricopre poi posizioni di leadership in altre tech companies, sempre in ambito Sales.
Nel frattempo, Matteo ottiene anche tante soddisfazioni a livello personale: si sposa e diventa papà della sua prima figlia. Siamo negli anni pre-Covid e tutto procede alla grande per Matteo e la sua famiglia.

Arriva però il Covid, e la seconda bambina. I collegamenti fra Irlanda e Italia improvvisamente si chiudono e il senso di isolamento inizia a farsi sentire. Matteo e sua moglie si interrogano sul tipo di vita che vogliono vivere e far vivere alle loro figlie, e si chiedono se ha ancora senso stare in Irlanda. Decidono quindi di fare una prova: tornare in Italia, ma solo per i mesi della maternità, anche per riavvicinarsi ai loro genitori.

Fast forward ad oggi: dopo quasi 5 anni, Matteo e sua moglie sono ancora in Italia e vivono con le due figlie vicino a Milano, in provincia di Novara. Matteo continua a lavorare in ambito Sales come fractional, aiutando aziende italiane a cresscere e strutturarsi.

Abbiamo chiesto a Matteo com’è stato il suo rientro.

❤️⁠ ⁠Ci dici una cosa che ti ha sorpreso in positivo?
L’ecosistema delle startup early-stage che, secondo, me, è tra quelli con maggiore potenziale in Europa.
Un’altra che mi ha sorpreso in positivo è la qualità della vita, che per la mia esperienza è altamente migliorata rispetto a quando ero partito.

🌎 ⁠⁠C’è qualcosa che ti manca dell’estero?

La diversità che nasce dall’avere intorno tante culture diverse. Soprattutto per le mie bambine, andare in classe e trovare 5-6 nazionalità era normale in Irlanda, e arricchiva sia le mie figlie sia noi come famiglia.

💡 Un consiglio che daresti a chi sta valutando se tornare?

Consiglierei di rientrare con una posizione importante o con un ruolo affermato che dia la possibilità avere un buon lavoro.
Se devi tornare per forza ok, ma se puoi scegliere se farlo o meno credo che “lottare” per vivere in Italia non abbia senso e che in questo caso sia meglio rimanere all’estero, anche solo per aumentare la propria employability. Se invece hai un bel profilo e tanta esperienza lavorativa, allora l’Italia è un posto top sia per costruire qualcosa di tuo o per essere impiegato come quadro / dirigente in aziende importanti, dove poter stare bene.

Grazie Matteo per esserti raccontato a Pietro!

© 2025 Pietrotorna. Tutti i diritti riservati. P.IVA NL005193007B35 email: team@pietrotorna.it